Galleria degli Uffizi
Gli Uffizi di Firenze furono originariamente voluti da Cosimo I de' Medici per accorpare gli uffici amministrativi e giudiziari del Ducato in una sede prossima al Palazzo della Signoria.
Venne quindi concepito da Giorgio Vasari il monumentale edificio a due bracci porticati, che fu realizzato a partire dal 1560 e completato nel 1580 da Bernardo Buontalenti.
Al Vasari si deve anche il celebre
Corridoio
che, attraverso gli Uffizi e snodandosi per la città, collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti.
Il primo nucleo della Galleria venne costituito dal figlio di Cosimo, Francesco I, che fece chiudere l'originario piano loggiato per ospitarvi la propria collezione di opere d'arte
e cimeli, comprendente già una magnifica serie di dipinti e sculture.
In particolare, per esporre degnamente i reperti archeologici, venne realizzata dal Buontalenti la sfarzosa
Tribuna
ottagona, dalla cupola incrostata di madreperla e con pavimento in marmo intarsiato, ispirandosi al modello classico della
Torre dei Venti
di Atene, celebrata da Vitruvio.
La collezione si arricchì con Ferdinando I, e continuò ad ampliarsi con i successori, fino alla morte di Gian Gastone, con cui si estinse la dinastia medicea, nel 1737.
Le raccolte fiorentine della famiglia vennero quindi cedute alla sopravvenuta dinastia dei Lorena, con la convenzione che restassero come patrimonio alla città.
La Galleria fu quindi sottoposta ad una riorganizzazione in base a moderni criteri funzionali e razionalistici, venendo aperta al pubblico nel 1769.
Le opere esposte, ed in particolare i dipinti, tra cui alcuni dei più grandi capolavori dell'arte di tutti i tempi, ne fanno uno dei musei più famosi ed importanti del
mondo.
Nelle decine di sale si possono ammirare artisti quali Cimabue, Duccio di Buoninsegna e Giotto, con le loro splendide
Maestà
, Masaccio, Gentile da Fabriano, Paolo Uccello, con la famosa
Battaglia di San Romano
, Beato Angelico, Antonello da Messina, Piero della Francesca, con i
Ritratti dei Duchi d'Urbino
, Filippo Lippi, Andrea Mantegna, Antonio e Piero del Pollaiolo, Sandro Botticelli, con le celeberrime tavole della
Primavera
e della
Nascita di Venere
.
Ed ancora, Leonardo da Vinci, con l'
Annunciazione
e l'incompiuta ma stupefacente
Adorazione dei Magi
, Pietro Perugino, Luca Signorelli, Michelangelo Buonarroti, con il magnifico
Tondo Doni
, Raffaello Sanzio, con la famosa
Madonna del Cardellino
, Andrea del Sarto, con la
Madonna delle Arpie
, Giovanni Bellini, Tiziano, con la grande
Venere di Urbino
, Jacopo Pontormo, Rosso Fiorentino, Agnolo Bronzino, con il celebre
Ritratto di Eleonora da Toledo
, Correggio, Parmigianino, con la
Madonna dal collo lungo
, Caravaggio, con il famoso
Bacco
e la
Testa di Medusa
, Tintoretto, Rubens, Rembrandt, Guido Reni.