Impressioni
Quando le coste apparvero ai Greci in cerca di nuovi lidi dove portare la loro regola ed il loro pensiero, il cuore del Mediterraneo prese a pulsare.
Ed iniziò quindi ad irradiare cultura, come un organo vitale dell'Umanità, in grado di assorbire, filtrare e amplificare ogni elemento di evoluzione.
Sorsero i grandi templi e i vasti teatri ad accogliere ideali divini e poesia.
Un susseguirsi di civiltà unico al mondo che ha lasciato ogni traccia più grande e più intensa che altrove.
La natura spesso solitaria e ribelle emerge come macchia o come tappeto verde, tra lo sgorgare di fiumi e ruscelli, da montagne silenziose, che si subordinano all'autorità del
gigante vulcano.
L'Etna si erge come braciere inestinguibile, con le sue vampe rossastre ed i suoi fumi densi, a ricordare l'incessante presenza di un'interiorità terrestre viscerale.
Tutto è più vivo e più forte, le tinte e i contrasti ed i sapori e i profumi.
E la magnificenza degli stili che si accavallano, ora fondendosi, ora concorrendo.
Ellenici, gotici, bizantini, arabi, normanni, e poi, dal Rinascimento oltre il Barocco, in un trionfo di forme e di decorazioni, contornate da un azzurro di cielo incommensurabile.
Si posano, gli occhi, sulle sabbie silicee, bianchissime e sottili, mentre il mare cristallino si porta gli echi di epiche odissee, nel vento salmastro di scirocco.