Museo Sannitico di Campobasso
La collezione, allestita nel 1889 a cura dell'archeologo Antonio Sogliano, è ospitata nello storico Palazzo Mazzarotta, nel Borgo Antico del capoluogo.
Depredata dalle truppe tedesche nel 1943, conserva comunque un'interessante serie di reperti che provengono da varie zone del Molise e coprono un'ampia cronologia, che va dalla preistoria
all'epoca romana, fino al Medioevo, ma in particolare nel periodo compreso tra il sec. IX a.C. e il sec. II d.C.
L'esposizione è ripartita in quattro aree tematiche, in base alle funzioni dei manufatti, che ben esemplificano la civiltà sannitica: "Le persone", "La casa", "Le attività",
"I culti".
Sono presenti armi e cinturoni in bronzo, tra cui una spada della prima Eta' del Ferro (sec. VIII a.C.), monili e oggetti per la cura del corpo, statuette votive, sia di bronzo che
di pietra, nonché oggetti casalinghi: lastre, vasi da mensa, da cucina, da dispensa, ceramiche arcaiche, sannitiche e romane.
Di particolare interesse sono una statuetta in calcare, di periodo italico, raffigurante un cavaliere; il piccolo Ercole di bronzo proveniente da Trivento (sec. III a.C.), ed una ricca
collezione di lucerne di epoca romana, tra cui una in figura antropomorfa di amazzone a cavallo.
Una sala del museo ospita un allestimento relativo al recente scavo delle necropoli di Campochiaro, risalenti all'epoca longobarda: è ricostruita una sepoltura di cavaliere con
cavallo e sono esposti alcuni tra gli oggetti più importanti ivi rinvenuti.